Visualizzazioni totali

martedì 7 ottobre 2014

Resistenza al fuoco. Come descriverla in un progetto

La nuvola di Fuksas a Roma EUR. Il Centro Congressi più grande d'Italia. 
Opere in fase di ultimazione

 

Resistenza al fuoco.

Come descriverla in un progetto di prevenzione incendi

Articolo a cura di Filippo Cosi
( 7 ottobre 2014 )


 
REI120? R90? EI60? EW30? Ma cosa devo scrivere nella relazione del progetto antincendio???
 
Nell'ottica della crescente importanza che la progettazione della sicurezza antincendio assume nell'ambito dell'ingegneria integrata, in particolare per gli interventi di notevoli dimensioni e rilevante complessità, è necessario definire in modo chiaro già a livello di Progetto Definitivo le caratteristiche degli elementi costruttivi ai fini della resistenza al fuoco.
Le attuali norme verticali, per ciascuna tipologia di attività soggetta i controlli dei VV.F., definiscono al più una classe di resistenza al fuoco delle strutture portanti ed una per le strutture di separazione. Ma sappiamo bene quanto può essere complesso un fabbricato, soprattutto se multipiano e se adibito ad ospitare attività diverse o anche solo differenti livelli di rischio o carico di incendio.
Ecco allora che non è più sufficiente esprimere la classe di resistenza al fuoco come un unico valore, bensì diventa importante descrivere tale caratteristica per ogni elemento costruttivo che dovrà essere realizzato nell'ambito dell'intervento in progetto.
All'interno della Relazione di Prevenzione Incendi, per intenderci quel documento che va consegnato al Comando VV.F. per ottenere l'approvazione del progetto come richiesto dall'art. 3 del D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151, dovrebbe essere inclusa un’elencazione dettagliata delle caratteristiche di resistenza al fuoco dei vari elementi, come nell’esempio riportato nella figura in fondo. Tali informazioni non solo dimostrerebbero l’effettiva applicazione delle prescrizioni delle norme “verticali”, ma risulterebbero molto utili per lo sviluppo delle fasi successive della progettazione (architettonica e strutturale), soprattutto in quei casi in cui il Progettista antincendio non coincide con chi redige il Progetto Esecutivo. Tale elencazione, magari accompagnata da semplici ma chiari schemi grafici degli elementi e nodi principali, dovrebbe contenere anche le indicazioni relative alla resistenza al fuoco delle facciate e delle interconnessioni tra queste e le compartimentazioni verticali ed orizzontali.
 


La nuvola di Fuksas a Roma EUR.  
Progetto di prevenzione incendi di Ing. Stefano Cremo (Ai Group).
 

La nuvola di Fuksas a Roma EUR. 
Simulazioni con FDS di Ing. Filippo Cosi (Ai Group).
 
 
 
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento